Nel mondo in continua evoluzione della moda, Matthieu Blazy si appresta a intraprendere un percorso di grande rilievo. A partire dal 2025, questo talentuoso creativo di 40 anni diventerà il direttore creativo di Chanel, succedendo a Virginie Viard. La sua nomina segna una fase storica per la maison parigina, poiché sarà il terzo ad assumere questo ruolo dopo le icone Coco Chanel e Karl Lagerfeld. Blazy sarà responsabile sia delle collezioni prêt-à-porter che dell’alta moda, sotto la guida di Bruno Pavlovsky, presidente delle attività moda di Chanel. Questo passaggio promette di apportare nuove idee e visioni al prestigioso marchio.
Il suo viaggio nel mondo della moda è stato variegato e internazionale. Figlio di un esperto d’arte precolombiana e di una storica dell’arte, Blazy ha sviluppato fin da giovane una profonda sensibilità artistica. Nel 2006, durante un concorso per giovani stilisti a Trieste, ha catturato l'attenzione di Raf Simons, che lo ha poi coinvolto nel suo studio di Anversa. Dopo aver completato gli studi presso la Cambre di Bruxelles, ha collaborato con case di moda prestigiose come Balenciaga, John Galliano e Maison Margiela. Ha poi lavorato con Phoebe Philo per Céline e occupato la posizione di direttore del design per Calvin Klein fino al 2019. Dal 2021 al 2024, Blazy ha diretto Bottega Veneta, registrando un incremento significativo nelle vendite e introducendo prodotti iconici che hanno valorizzato l'artigianalità del brand.
Dalla prospettiva di un osservatore attento, la nomina di Blazy rappresenta uno spartiacque nel panorama della moda. Portatore di un curriculum ricco di esperienze internazionali, egli incarna il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Sotto la sua guida, si può prevedere che Chanel continuerà a esplorare nuovi orizzonti mantenendo intatta la sua eredità storica. L'avventura di Blazy promette di essere un viaggio affascinante attraverso le sfumature del design e dell'arte, arricchendo ulteriormente il patrimonio culturale della moda mondiale.
L’assemblea dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) ha segnato un importante passaggio di testimone. Giovanni Liverani è stato eletto presidente per il triennio 2025-2027, mentre Maria Bianca Farina ha ricevuto l'onorificenza di presidente emerita. Questo cambiamento porta con sé nuove prospettive e obiettivi strategici per il settore assicurativo italiano.
Liverani, con una solida esperienza nel campo assicurativo, ha delineato la sua visione per il futuro, focalizzandosi sul rafforzamento del ruolo del settore all'interno del sistema socio-economico del Paese. L'obiettivo principale sarà quello di espandere le offerte di protezione e previdenza, coinvolgendo tutte le aziende del mercato.
Giovanni Liverani, l'uomo che guiderà l'Ania nei prossimi tre anni, porta con sé un curriculum impressionante. Con una carriera consolidata nel mondo delle assicurazioni, Liverani è pronto a guidare l'associazione verso nuovi orizzonti. Le sue competenze tecniche e manageriali lo rendono l'ideale per affrontare le sfide del settore.
Liverani ha iniziato la sua carriera come cofondatore di Genertel, la prima compagnia online italiana negli anni '90. Successivamente, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, culminando nella posizione di amministratore delegato della business unit ‘Germania, Austria, Svizzera’ di Generali. Il suo approccio innovativo e la vasta esperienza internazionale promettono di portare una ventata di novità all'Ania. Durante l'assemblea, Liverani ha evidenziato l'importanza del settore assicurativo per la sicurezza economica del Paese. Ha sottolineato come l'assicurazione protegga famiglie e imprese dai rischi, soddisfaccia i bisogni previdenziali e contribuisca al risparmio nazionale attraverso significativi investimenti. La sua priorità sarà quella di rafforzare ulteriormente la rilevanza del settore, ampliare l'offerta di protezione e prevenzione e coinvolgere tutte le aziende del mercato.
Maria Bianca Farina, presidente uscente, ha ricevuto l'onorificenza di presidente emerita, un riconoscimento che sottolinea il suo prezioso contributo alla crescita e allo sviluppo dell'Ania. Questo titolo non solo celebra il suo mandato concluso, ma anche la sua lungimiranza e dedizione al settore.
Farina ha lasciato un'eredità duratura nell'industria assicurativa italiana. La sua presidenza ha visto l'Ania crescere e consolidarsi come un pilastro fondamentale del sistema socio-economico nazionale. Durante il suo mandato, l'associazione ha lavorato per migliorare la protezione dei cittadini e delle imprese, promuovendo politiche innovative e pratiche di governance avanzate. Il suo successore, Liverani, intende costruire su questa base, mantenendo l'impegno verso la protezione e la previdenza, mentre introduce nuove iniziative per far fronte alle sfide future. Il passaggio di testimone tra Farina e Liverani rappresenta un momento cruciale per l'Ania, simboleggiando continuità e progresso nel settore assicurativo italiano.