أثارت المغنية والممثلة الأمريكية سيلينا غوميز ردود فعل واسعة بعد نشرها مقطع فيديو عبر حسابها الشخصي على إنستغرام، تعبر فيه عن قلقها الشديد من الحملات الأمنية التي شنتها الإدارة الأمريكية. عبرت غوميز عن حزنها العميق بسبب الأثر الذي أحدثته هذه العمليات على أفراد عائلتها وأصدقائها. كما ذكرت أن الحملات الأمنية الأخيرة أسفرت عن اعتقال أكثر من ألف شخص في أنحاء مختلفة من البلاد، مما أثار جدلاً واسعاً حول سياسات الهجرة.
أبدت غوميز حزنًا عميقًا عبر حسابها الرسمي على إنستغرام، حيث نشرت مقطع فيديو وهي تبكي، معبرة عن قلقها بشأن تأثير هذه الحملات على عائلتها وأحبائها. صرحت بأنها تشعر بالعجز أمام ما يحدث ولا تعرف كيف يمكنها المساعدة. ثم قامت بحذف الفيديو بسرعة، مما أثار تساؤلات حول الأسباب وراء هذا القرار.
في الفيديو، أظهرت غوميز مشاعرها الحقيقية تجاه ما يحدث، حيث كانت تبكي وتقول إنها آسفة للغاية ولا تستطيع فهم ما يحدث للأطفال. أعربت عن رغبتها في القيام بكل شيء لمساعدة المتأثرين، ولكنها شعرت بالعجز أمام الوضع. كتبت أيضًا على الفيديو عبارة تعبر عن حزنها، وضمت إليها رمزًا للعلم المكسيكي. بالإضافة إلى ذلك، نشرت رسالة أخرى عبر القصص القصيرة في حسابها على إنستغرام تشير فيها إلى أنها ربما لم تكن يجب عليها إظهار التعاطف مع الناس، قبل أن تحذف هذه الرسالة أيضًا.
أطلقت الإدارة الأمريكية حملة أمنية واسعة النطاق استهدفت المهاجرين غير الشرعيين في عدة ولايات أمريكية. أسفرت هذه العمليات عن اعتقال العديد من الأشخاص الذين يعتبرون تهديدًا محتملًا للأمن القومي والسلامة العامة. شملت هذه العمليات ولايات متعددة مثل كاليفورنيا وتكساس وجورجيا وغيرها، حيث تم تنسيق الجهود بين عدة وكالات حكومية.
وفقاً لتقارير رسمية، تم اعتقال أكثر من 1100 شخص خلال الأيام الأولى من الحملة، والتي استمرت في التوسع. شملت هذه العمليات اشتراك وكالات متعددة مثل هيئة إنفاذ قوانين الهجرة والجمارك، بالإضافة إلى مسؤولين من وزارة العدل. استهدفت هذه الحملات الأشخاص الذين يشكلون خطراً محتملاً على المجتمع الأمريكي، وذلك ضمن جهود الحكومة لتعزيز الأمن الداخلي والحفاظ على النظام العام. كما تم الإبلاغ عن تنفيذ إجراءات ضد مهاجرين غير شرعيين في عدة ولايات، مما أثار موجة من الجدل حول سياسات الهجرة في البلاد.
Nell'ambito delle relazioni economiche tra Stati Uniti e Cina, la presenza dell'imprenditore Elon Musk sembra avere un ruolo cruciale. La sua azienda Tesla ha stabilito una forte presenza in territorio cinese, contribuendo significativamente allo sviluppo del settore automobilistico elettrico. Questa collaborazione non solo influenza l'economia globale ma potrebbe anche avere ripercussioni sulle future dinamiche politiche tra le due superpotenze.
Nel cuore del paesaggio industriale cinese, nel 2019 è sorta a Shanghai una struttura imponente: la Gigafactory di Tesla. Questa fabbrica, che occupa un terreno concesso per cinquant'anni, rappresenta un esempio unico di proprietà completa da parte di un'azienda straniera in Cina. Operativa dal 2019, questa unità produttiva ha raggiunto nel 2024 una produzione annuale di oltre 950mila veicoli elettrici, contribuendo a far della Cina il secondo mercato più importante per Tesla.
Inoltre, la Tesla ha introdotto innovazioni tecnologiche e formativo-tecniche che hanno stimolato lo sviluppo locale. Attualmente, oltre il 95% della catena di approvvigionamento della Gigafactory è gestito da fornitori cinesi, creando un sistema di collaborazione che si estende su diverse città intorno a Shanghai. L'azienda ha anche avviato un nuovo impianto per l'assemblaggio di batterie agli ioni di litio e sta preparandosi a lanciare Optimus, un robot umanoide, entrambi progetti che dipendono principalmente dalla catena di approvvigionamento locale.
La leadership di Musk ha beneficiato di un supporto politico solido, con legami speciali col primo ministro Li Qiang, che risale ai tempi della costruzione della fabbrica. Durante quel periodo, Tesla ha ricevuto prestiti vantaggiosi dalle banche statali cinesi. Inoltre, Musk ha partecipato a incontri diplomatici con vertici cinesi, rafforzando ulteriormente i legami bilaterali.
Un altro elemento interessante è la popolarità di Maye Musk, madre di Elon, nel mercato cinese. Con la sua carriera di modella e influencer, Maye ha guadagnato un seguito apprezzabile, promuovendo diversi brand locali e pubblicando un libro che ha ottenuto successo in Cina.
Infine, l'esempio di Tesla dimostra come molti grandi imprenditori americani continuino ad avere forti interessi commerciali in Cina, malgrado le tensioni politiche. Aumenta così l'incertezza sulla reale efficacia di una seconda guerra commerciale, vista l'intreccio degli interessi economici tra le due nazioni.
Dall'angolazione di un osservatore, la presenza di Musk in Cina rappresenta un caso studio affascinante sulla complessità delle relazioni internazionali moderne. Nonostante la volubilità del personaggio, è evidente che la sua influenza continua a plasmare non solo l'industria automobilistica ma anche le dinamiche geopolitiche tra le due superpotenze. Il futuro ci dirà se questa collaborazione porterà a nuove opportunità o a nuove sfide.