A partire da gennaio 2025, McDonald’s Italia ha annunciato l’ingresso di Valeria Casani nel ruolo di chief marketing officer. Questa nomina segna un passaggio significativo nella leadership dell’azienda, con Casani che prende il posto precedentemente occupato da Raffaele Daloiso, ora trasferito come managing director a capo delle operazioni belghe. Casani, sotto la supervisione della nuova amministratrice delegata Giorgia Favaro, avrà la responsabilità di promuovere strategie innovative per rafforzare la posizione di McDonald’s nel mercato italiano. Il suo obiettivo principale sarà quello di modernizzare e migliorare l’interazione con i clienti attraverso nuove tecnologie e prodotti.
Casani affronterà una serie di sfide importanti nel suo nuovo ruolo. Tra le sue priorità ci sarà l’implementazione di strategie digitali avanzate per mantenere McDonald’s all’avanguardia nell’era digitale. L’innovazione dei prodotti sarà un altro aspetto cruciale, con lo scopo di offrire alle persone esperienze culinarie sempre più coinvolgenti. Inoltre, Casani si concentrerà su modelli di engagement dei consumatori che possano favorire una maggiore fedeltà alla marca. Per raggiungere questi obiettivi, dovrà collaborare strettamente con diversi reparti aziendali, assicurando che ogni decisione sia allineata ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti.
La carriera di Casani è caratterizzata da un percorso professionale solido e variegato. Laureatasi in business management presso l’Università Bocconi, ha accumulato esperienza preziosa in diverse multinazionali. Ha iniziato la sua carriera in PepsiCo e Bolton Group, poi si è unita a L’Oréal nel 2009, dove ha contribuito a numerosi lanci di prodotti di successo. Nel 2014, ha lavorato a Vodafone come head of marketing per il settore consumer, gestendo portafogli di prodotti mobile e broadband. Dal 2022, è stata marketing director di Nespresso per Italia e Malta, dedicandosi allo sviluppo della marca e all’engagement dei clienti.
L’arrivo di Valeria Casani a McDonald’s Italia rappresenta un importante passo verso l’innovazione e il miglioramento del brand. Con la sua esperienza e visione, è pronta ad affrontare le sfide del mercato moderno, promuovendo strategie che potranno trasformare l’esperienza dei clienti e consolidare la posizione di McDonald’s come leader nel settore della ristorazione rapida. La sua nomina promette di apportare novità significative e di stimolare la crescita aziendale in un contesto in continua evoluzione.
En un emocionante enfrentamiento, la tenista española Cristina Bucsa tuvo que abandonar el torneo de Singapur tras caer en octavos de final. A pesar de su impresionante victoria anterior sobre Emma Raducanu, Bucsa no logró mantener el impulso frente a la tailandesa Mananchaya Sawangkaew. La partida concluyó con un doble 6-4 después de casi dos horas de juego intensivo. Este revés pone fin a la participación de Bucsa en este prestigioso evento asiático.
El miércoles, en la vibrante atmósfera del estadio de Singapur, la joven talentosa tailandesa Mananchaya Sawangkaew demostró ser una adversaria formidable para la experimentada jugadora española. En un partido lleno de emoción, Sawangkaew exhibió un juego agresivo y efectivo al devolver los saques, aprovechando oportunidades cruciales para ganar cinco de las once bolas de break. Este desempeño le permitió sellar la victoria en poco más de una hora y media.
La derrota de Bucsa contrasta con su triunfo reciente sobre la británica Emma Raducanu, que había requerido más de tres horas de juego intenso. Sin embargo, esta vez, la estrategia ofensiva de Sawangkaew prevaleció, marcando un punto de inflexión en el torneo.
Tras este encuentro, Sawangkaew se prepara para enfrentarse a Anna Kalinskaya, la primera favorita del torneo, quien avanzó tras vencer a Simona Waltert en un partido apretado.
Desde una perspectiva periodística, este resultado destaca la impredecibilidad del tenis profesional, donde cualquier jugador puede brillar en un día dado. La actuación de Sawangkaew demuestra que el ranking no siempre determina el resultado final, y que el espíritu competitivo puede llevar a sorpresas inesperadas en el deporte.