Nel corso del XIX secolo, i matematici hanno intrapreso un'importante opera di riorganizzazione dell'algebra. In questo contesto, Karl Weierstrass ha giocato un ruolo cruciale con la sua analisi rigorosa basata sui concetti di numeri e insiemi. Il suo teorema sulla continuità delle funzioni reali su intervalli compatti è ora oggetto di studio in un nuovo volume della serie "Rivoluzioni Matematiche". Questa pubblicazione, disponibile a dicembre, esplora il contributo fondamentale di Weierstrass alla matematica moderna. Un aspetto centrale del teorema è l'affermazione che le funzioni continue assumono massimo e minimo nei loro domini di definizione.
L'opera di Weierstrass ha segnato una svolta significativa nella storia della matematica. Egli ha introdotto un approccio rigoroso all'analisi, basandosi su principi fondamentali come i numeri e gli insiemi. Questo metodo ha permesso di riesaminare vecchi teoremi e nozioni con maggiore precisione. Il teorema di Weierstrass, dedicato a questa figura emblematica, illustra la natura limitata delle funzioni continue definite su intervalli compatti, evidenziando come queste funzioni raggiungano sempre i loro estremi nel dominio di definizione.
In quel periodo storico, la matematica stava attraversando un periodo di grande trasformazione. I matematici stavano cercando modi per rendere più rigorose le dimostrazioni e le definizioni. Weierstrass si distinse per la sua capacità di sintetizzare idee astratte in teoremi precisi. Il suo lavoro sulle funzioni continue è stato particolarmente influente, poiché ha stabilito un collegamento tra la continuità e l'esistenza di punti di massimo e minimo. Questo risultato non solo ha avuto impatto diretto sull'analisi matematica, ma ha anche fornito strumenti essenziali per lo sviluppo successivo di vari campi della matematica applicata.
Il ventisettesimo volume della serie "Rivoluzioni Matematiche" offre un'approfondita analisi del teorema di Weierstrass. Questo libro, che sarà disponibile a dicembre, presenta una panoramica dettagliata del pensiero matematico di Weierstrass e delle sue implicazioni. Acquistabile insieme a "Le Scienze", costituisce una risorsa preziosa per chiunque sia interessato alla storia e allo sviluppo della matematica moderna.
Questo volume non solo esamina il teorema di Weierstrass, ma fa parte di una più ampia raccolta che copre numerosi teoremi fondamentali della matematica. Ogni volume della serie "Rivoluzioni Matematiche" si concentra su un teorema specifico, offrendo una prospettiva critica e un'interpretazione moderna dei risultati storici. Il teorema di Weierstrass, in quanto punto di riferimento nell'analisi matematica, merita particolare attenzione. La sua importanza risiede non solo nella dimostrazione stessa, ma anche nel modo in cui ha plasmato il pensiero matematico successivo, aprendo nuove frontiere di ricerca e stimolando ulteriori sviluppi teorici.
Nel cuore della capitale italiana, si è raggiunto un importante traguardo nel campo dell'energia rinnovabile. Il progetto SULPHURREAL, finanziato dall'Unione Europea per quasi 4 milioni di euro, ha permesso all'Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) di sviluppare un prototipo sperimentale che utilizza lo zolfo per accumulare energia solare. Questo approccio innovativo mira a superare le limitazioni legate al trasporto e allo stoccaggio dell'idrogeno, proponendo una soluzione alternativa più sicura e conveniente. Il processo coinvolge la decomposizione dell'acido solforico tramite irradiazione solare concentrata, permettendo la produzione di anidride solforosa e ossigeno. Successivamente, il ciclo chimico viene completato con la ricombinazione degli elementi per generare nuovamente acido solforico e zolfo elementare.
Il progetto SULPHURREAL rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca di metodi efficienti per l'accumulo di energia termica da fonti rinnovabili. L'obiettivo principale è quello di creare un sistema che possa immagazzinare l'energia solare in modo pratico e sicuro, evitando i problemi associati ad altri vettori energetici come l'idrogeno. Lo zolfo, grazie alla sua natura solida, offre vantaggi notevoli in termini di manutenzione e conservazione, anche se presenta sfide inerenti alla gestione dei prodotti della combustione. La soluzione proposta prevede l'utilizzo di reazioni chimiche controllate per convertire l'energia solare in forma di zolfo, che può essere successivamente utilizzato come fonte di energia.
I ricercatori del Laboratorio Energia e Accumulo Termico hanno ideato un processo che inizia con l'evaporazione dell'acido solforico, seguita dalla sua decomposizione in anidride solforosa e ossigeno grazie al calore fornito da un sistema di concentrazione solare. L'anidride solforosa, mantenuta lontana dall'atmosfera, reagisce poi con l'acqua per riprodurre l'acido solforico e generare zolfo elementare. Questo materiale accumula parte dell'energia solare usata durante il processo di decomposizione. Il zolfo ottenuto può essere bruciato in seguito per rilasciare l'energia immagazzinata, creando un ciclo chiuso e sostenibile.
Il prototipo sperimentale sviluppato nell'ambito del progetto SULPHURREAL costituisce solo l'inizio di un viaggio verso una tecnologia di accumulo energetico più avanzata. Gli esperti stanno ora esplorando diverse opzioni per migliorare il sistema, tra cui l'uso di un elettrolizzatore per separare lo zolfo da una soluzione di acido solforico. Questo approccio potrebbe offrire vantaggi significativi in termini di efficienza e facilità di implementazione. Lo scopo finale è quello di realizzare un impianto su scala laboratoriale che dimostri la fattibilità del metodo proposto.
Il prossimo passo cruciale sarà la costruzione di un bruciatore per contenere l'acido solforico e facilitarne la decomposizione in zolfo e ossigeno. L'adozione di un elettrolizzatore potrebbe semplificare questo processo, consentendo la separazione dello zolfo con un voltaggio inferiore a 1 volt. Questa tecnica promette non solo di migliorare l'efficienza del processo, ma anche di ridurre i costi operativi e aumentare la durata della vita utile del sistema. Con questi progressi, il progetto SULPHURREAL pone le basi per un futuro in cui l'energia solare può essere accumulata e distribuita in modo più efficace e sostenibile.