Cronaca
Un Viaggio Visivo: Guido Guidi e la Sua Evoluzione Artistica
2024-12-19
La retrospettiva dedicata a Guido Guidi, ospitata al Maxxi di Roma fino al 20 aprile 2025, rappresenta una profonda immersione nel lavoro di uno dei più influenti fotografi del paesaggio italiano. Curata da Simona Antonacci, Pippo Ciorra e Antonello Frongia, l'esposizione offre un percorso cronologico attraverso oltre quattrocento opere, rivelando la coerenza e la radicalità del suo processo creativo.
L'arte di Guido Guidi: Un Itinerario Visivo che Trascende il Tempo
Le Origini di un Maestro
Nato nel 1941, Guido Guidi ha iniziato fin da giovane a coltivare una passione per il disegno. Le sue prime esperienze educative lo hanno portato dal Liceo Artistico di Ravenna all'Università di Venezia, dove ha studiato Architettura sotto la guida di Carlo Scarpa, Mario Deluigi e Bruno Zevi. Questi anni formativi non solo hanno affinato le sue capacità tecniche ma hanno anche alimentato la sua ammirazione per i grandi maestri dell'arte come Piero della Francesca e Andrea Mantegna. Dopo aver completato il servizio militare, Guidi si è dedicato al disegno industriale, ma è stato nel 1967 che la fotografia è diventata il suo interesse principale. Il suo insegnante, Italo Zannier, ha svolto un ruolo cruciale nella sua evoluzione artistica, incoraggiandolo a esplorare la grammatica del mezzo fotografico con attenzione e precisione.Il periodo successivo è stato segnato da un'intensa fase di sperimentazione. In una lettera inviata al suo professore nel 1971, Guidi espresse chiaramente la sua visione: "Penso a una f. come processo di conoscenza – non credo a un risultato definitivo – esistono solo delle tappe". Questa filosofia ha guidato tutto il suo lavoro successivo, caratterizzato da riflessioni profonde e continui ritorni ai temi fondamentali del suo pensiero artistico.Una Teoria Visiva
Guido Guidi ha sviluppato un modo unico di vedere il mondo, basato su osservazioni scientifiche e riflessioni filosofiche. I suoi soggetti spesso sono luoghi e oggetti quotidiani, apparentemente privi di importanza, ma che acquistano nuova vita attraverso la sua lente. La provincia italiana, lontana dai monumenti spettacolari e dalla frenesia metropolitana, è diventata il suo territorio di elezione. Qui, Guidi ha scoperto una bellezza nascosta, un equilibrio tra natura e cultura che pochi altri hanno saputo catturare con tanta sensibilità. Ogni scatto racconta una storia, ogni foto è un frammento di un viaggio continuo verso la comprensione del paesaggio.Il rigore e la semplicità con cui Guidi affronta il suo lavoro sono evidenti nell'allestimento dell'esposizione al Maxxi. Le specifiche richieste dall'autore, come l'assenza di pareti curve, riflettono la sua attenzione ai dettagli e la volontà di mantenere l'integrità del suo approccio artistico. Oltre alle fotografie, l'esposizione presenta pubblicazioni, volumi personali e materiali d'archivio, offrendo un quadro completo della sua carriera e del suo pensiero.Un Tributo alla Storia dell'Arte
Il titolo dell'esposizione, "Col tempo", è un omaggio al dipinto cinquecentesco "Vecchia" di Giorgione, un artista che Guidi considera un amico. Questa scelta rivela un legame profondo con la tradizione artistica italiana, ma anche una consapevolezza del tempo che passa e delle trasformazioni che esso porta. Guidi, sebbene chiamato "maestro", preferisce restare nell'ombra, citando Carlo Emilio Gadda. Tuttavia, la sua influenza è indubbia, soprattutto tra gli studenti che ha insegnato negli anni e coloro che hanno avuto l'opportunità di frequentare la sua casa-laboratorio-archivio a Ronta, in provincia di Cesena.L'imponenza della mostra è pari a quella del catalogo che l'accompagna, pubblicato a gennaio grazie alla collaborazione tra il Maxxi e la casa editrice inglese Mack. Questo volume, come le precedenti pubblicazioni del fotografo curate dalla stessa casa editrice, è un testamento alla ricchezza e alla profondità del lavoro di Guido Guidi, offrendo agli studiosi e agli appassionati una risorsa preziosa per comprendere meglio la sua evoluzione artistica.