Cronaca
L'Incremento del Cancro Colo-Rettale tra i Giovani: Un Allarme Globale
2024-12-19

Negli ultimi decenni, si è registrato un allarmante aumento dei casi di cancro colo-rettale in individui sotto i cinquant'anni. Questa tendenza, osservata in diverse nazioni sviluppate, solleva interrogativi sulla sicurezza delle nostre abitudini alimentari e stili di vita moderni. L'analisi di dati provenienti da cinquanta paesi ha evidenziato che in oltre la metà di essi, il tasso di tumori a esordio precoce sta crescendo. Questo fenomeno non risparmia né le economie avanzate né quelle in via di sviluppo.

Il collegamento tra lo sviluppo economico e l'incremento dei tumori appare evidente. Paesi come Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito e Giappone mostrano un'inquietante correlazione tra la crescita economica e l'adozione di abitudini alimentari occidentali, che sembrano influire negativamente sulla salute della popolazione giovane. In particolare, il cambiamento nelle abitudini alimentari sembra giocare un ruolo cruciale.

Un Fenomeno Diffuso tra le Nazioni Sviluppate

L'incremento dei tumori colo-rettali in età giovanile coinvolge principalmente le nazioni con un alto indice di sviluppo umano. Questo trend è stato osservato in una varietà di paesi ricchi, inclusi Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito, Giappone e Turchia. La maggior parte di questi stati presenta un'aumento significativo dei casi in individui più giovani, sebbene vi siano alcune eccezioni dove l'incremento riguarda anche le fasce d'età più mature.

La situazione globale rivela una dinamica complessa. In generale, i paesi più sviluppati sono quelli più colpiti dal fenomeno. Le statistiche indicano che questo incremento non è isolato ma fa parte di una tendenza diffusa. Ad esempio, in molte nazioni industrializzate, il numero di diagnosi di cancro colo-rettale in giovani adulti è aumentato costantemente negli ultimi vent'anni. Questo suggerisce che fattori ambientali e comportamentali legati allo sviluppo economico possano avere un impatto significativo sulla salute della popolazione giovane.

Lo Stile di Vita Occidentale come Fattore Determinante

Le ricerche suggeriscono che l'adozione di uno stile di vita occidentale potrebbe essere alla base di questa crescente minaccia per la salute pubblica. Il cambiamento nelle abitudini alimentari e nel tenore di vita sembra essere un elemento chiave. Paesi come il Giappone, noti per tradizioni alimentari specifiche, hanno visto un'inversione di tendenza con l'introduzione di nuovi schemi alimentari. L'evidenza indica che tali trasformazioni possano contribuire all'aumento dei casi di cancro colo-rettale.

In particolare, l'esempio del Giappone offre una prospettiva illuminante. Nel corso degli ultimi sessant'anni, il consumo di carne in questo paese è aumentato in modo impressionante. Da un modesto livello iniziale, è salito fino a superare sette volte il valore originario. Questo cambiamento drastico nelle scelte alimentari riflette un'influenza significativa dello stile di vita occidentale. Gli studiosi ritengono che simili trasformazioni nelle abitudini alimentari possano aver favorito l'emergere di patologie oncologiche prima rare nella popolazione locale. Questo scenario solleva preoccupazioni sulle possibili conseguenze a lungo termine dell'occidentalizzazione su larga scala.

La Ricerca della Parola Perduta
2024-12-19

Nel mondo della poesia contemporanea, un artista britannico si distingue per la sua riflessione profonda sulla comunicazione e il linguaggio. Vivendo in Slovenia, questo poeta esplora come le parole possano spiegare o nascondere la verità degli eventi. Attraverso la sua opera, egli cerca di ricordare una parola specifica che potrebbe rivelare o occultare significati importanti.

Un Viaggio nella Memoria e Nella Scrittura

In un angolo tranquillo del cuore europeo, un creativo proveniente dalle isole britanniche ha trovato ispirazione tra le montagne e i laghi di Slovenia. John Phillips, noto autore di numerose raccolte poetiche, riflette sulle sfumature del linguaggio. In uno dei suoi componimenti, egli descrive la ricerca di una parola dimenticata, che potrebbe contenere chiavi per comprendere ciò che è accaduto o ciò che è rimasto inespresso. Questa ricerca diventa un simbolo più ampio della nostra continua lotta per trovare le parole giuste nel momento giusto.

Dal punto di vista di un osservatore, questa poesia invita a riflettere sull'importanza delle parole nella nostra vita quotidiana. Ci ricorda che ogni singola parola può avere un impatto profondo, non solo nelle nostre relazioni interpersonali ma anche nella comprensione del mondo che ci circonda. La ricerca di Phillips ci sprona a essere più attenti e consapevoli nel modo in cui scegliamo e utilizziamo il nostro linguaggio.

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Un Viaggio Visivo: Guido Guidi e la Sua Evoluzione Artistica
2024-12-19
La retrospettiva dedicata a Guido Guidi, ospitata al Maxxi di Roma fino al 20 aprile 2025, rappresenta una profonda immersione nel lavoro di uno dei più influenti fotografi del paesaggio italiano. Curata da Simona Antonacci, Pippo Ciorra e Antonello Frongia, l'esposizione offre un percorso cronologico attraverso oltre quattrocento opere, rivelando la coerenza e la radicalità del suo processo creativo.

L'arte di Guido Guidi: Un Itinerario Visivo che Trascende il Tempo

Le Origini di un Maestro

Nato nel 1941, Guido Guidi ha iniziato fin da giovane a coltivare una passione per il disegno. Le sue prime esperienze educative lo hanno portato dal Liceo Artistico di Ravenna all'Università di Venezia, dove ha studiato Architettura sotto la guida di Carlo Scarpa, Mario Deluigi e Bruno Zevi. Questi anni formativi non solo hanno affinato le sue capacità tecniche ma hanno anche alimentato la sua ammirazione per i grandi maestri dell'arte come Piero della Francesca e Andrea Mantegna. Dopo aver completato il servizio militare, Guidi si è dedicato al disegno industriale, ma è stato nel 1967 che la fotografia è diventata il suo interesse principale. Il suo insegnante, Italo Zannier, ha svolto un ruolo cruciale nella sua evoluzione artistica, incoraggiandolo a esplorare la grammatica del mezzo fotografico con attenzione e precisione.Il periodo successivo è stato segnato da un'intensa fase di sperimentazione. In una lettera inviata al suo professore nel 1971, Guidi espresse chiaramente la sua visione: "Penso a una f. come processo di conoscenza – non credo a un risultato definitivo – esistono solo delle tappe". Questa filosofia ha guidato tutto il suo lavoro successivo, caratterizzato da riflessioni profonde e continui ritorni ai temi fondamentali del suo pensiero artistico.

Una Teoria Visiva

Guido Guidi ha sviluppato un modo unico di vedere il mondo, basato su osservazioni scientifiche e riflessioni filosofiche. I suoi soggetti spesso sono luoghi e oggetti quotidiani, apparentemente privi di importanza, ma che acquistano nuova vita attraverso la sua lente. La provincia italiana, lontana dai monumenti spettacolari e dalla frenesia metropolitana, è diventata il suo territorio di elezione. Qui, Guidi ha scoperto una bellezza nascosta, un equilibrio tra natura e cultura che pochi altri hanno saputo catturare con tanta sensibilità. Ogni scatto racconta una storia, ogni foto è un frammento di un viaggio continuo verso la comprensione del paesaggio.Il rigore e la semplicità con cui Guidi affronta il suo lavoro sono evidenti nell'allestimento dell'esposizione al Maxxi. Le specifiche richieste dall'autore, come l'assenza di pareti curve, riflettono la sua attenzione ai dettagli e la volontà di mantenere l'integrità del suo approccio artistico. Oltre alle fotografie, l'esposizione presenta pubblicazioni, volumi personali e materiali d'archivio, offrendo un quadro completo della sua carriera e del suo pensiero.

Un Tributo alla Storia dell'Arte

Il titolo dell'esposizione, "Col tempo", è un omaggio al dipinto cinquecentesco "Vecchia" di Giorgione, un artista che Guidi considera un amico. Questa scelta rivela un legame profondo con la tradizione artistica italiana, ma anche una consapevolezza del tempo che passa e delle trasformazioni che esso porta. Guidi, sebbene chiamato "maestro", preferisce restare nell'ombra, citando Carlo Emilio Gadda. Tuttavia, la sua influenza è indubbia, soprattutto tra gli studenti che ha insegnato negli anni e coloro che hanno avuto l'opportunità di frequentare la sua casa-laboratorio-archivio a Ronta, in provincia di Cesena.L'imponenza della mostra è pari a quella del catalogo che l'accompagna, pubblicato a gennaio grazie alla collaborazione tra il Maxxi e la casa editrice inglese Mack. Questo volume, come le precedenti pubblicazioni del fotografo curate dalla stessa casa editrice, è un testamento alla ricchezza e alla profondità del lavoro di Guido Guidi, offrendo agli studiosi e agli appassionati una risorsa preziosa per comprendere meglio la sua evoluzione artistica.
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