Cronaca
Il Viaggio Notturno: La Storia del Treno della Giungla Malese
2024-12-19
La ferrovia che attraversa la penisola malese è un viaggio nel tempo e nello spazio, un percorso che racconta storie di colonizzazione, sfruttamento delle risorse e cambiamenti paesaggistici. Partendo da Johor Bahru al calar della sera, il treno diesel si avventura verso Tumpat, sul confine con la Thailandia, portando con sé i ricordi di una storia millenaria.
L'ultimo treno della giungla sta per diventare leggenda
Un Viaggio tra Passato e Futuro
Il treno parte con un rombo potente, illuminando l’oscurità con scintille argentee. Questa locomotiva, probabilmente l’ultima del suo genere nel Sudest asiatico, emette un fischio che riecheggia nella notte mentre prende velocità. Il convoglio viaggia su una singola rotaia, incrociandosi solo nelle stazioni più grandi, dove esiste un doppio binario. Questo tragitto non è solo un viaggio geografico, ma anche storico, riportando alla mente l’epoca coloniale britannica, quando la ferrovia serviva a collegare le piccole cittadine minerarie e gli avamposti amministrativi.Nelle cuccette di seconda classe, i letti a castello sono pronti, e tendine colorate garantiscono privacy durante la lunga notte. L’Ekspres Rakyat Timuran, questo il nome ufficiale del treno, copre 538 chilometri in sedici ore, un percorso che ha visto costruzioni e trasformazioni significative dal 1885 fino agli anni trenta del secolo scorso. La ferrovia attraversava allora una foresta vergine, ora minacciata dalla deforestazione e dall’avanzata delle piantagioni di olio di palma.I Segreti della Notte
All’interno del vagone, Pokkeong Kwan fruga nelle sue borse di plastica, estrae una scatola di mooncake e ne offre uno ai compagni di viaggio. Ha poco più di 40 anni e sta andando dai suoi genitori a Jerantut, regalandoli questi dolcetti tradizionali. Dopo aver mostrato una foto dei dolci sullo smartphone, si ritira dietro la sua tendina. Il russare sovrasta lo sferragliare del treno, segno che molti passeggeri hanno trovato pace nel sonno. Le famiglie si sistemano negli scompartimenti letto. I bambini giocano ancora un po’ nel corridoio prima di sdraiarsi accanto alle madri, tutte vestite con hijab colorati. A ogni stazione, aumentano i passeggeri, specialmente durante le vacanze scolastiche, quando molti vanno a trovare i parenti. Anche in terza classe, dove ci sono solo posti a sedere, non c’è posto libero. Il treno è un microcosmo della vita quotidiana malese, un luogo dove le generazioni si incontrano e le culture si mescolano.Giungla e Cambiamento
Il treno si ferma a Jerantut alle cinque del mattino, a metà del viaggio. Dietro la cittadina addormentata si estende la foresta vergine più antica del mondo, quella del parco nazionale di Taman Negara, dove molte specie animali sono a rischio. Da qui comincia la giungla, e la ferrovia si fa strada verso nord, costeggiando fiumi fangosi, una conseguenza dell’erosione causata dalla deforestazione. Le esplorazioni delle aziende minerarie hanno rilevato la presenza di metalli rari sotto la foresta pluviale, un fatto economicamente interessante ma ambientalmente preoccupante.Il treno fischia per annunciare la partenza per Kuala Lipis, dove in epoca coloniale si estraeva oro. Il convoglio si immerge in una foresta vergine sempre più intersecata da piantagioni di olio di palma. Fazir Terengganu, un funzionario, indica colline di sabbia disboscate. “Una volta i binari erano circondati dalla giungla, adesso non più,” dice. Molte zone sono state disboscate, e al posto degli alberi sono arrivate le palme. Negli ultimi vent’anni in Malaysia è stato disboscato il 18 per cento della foresta pluviale. Il paese è il secondo esportatore mondiale di olio di palma, usato ovunque, dagli alimenti ai cosmetici e ai carburanti.Paesaggi Mutanti
Dopo aver attraversato piantagioni di olio di palma per un’ora, la vegetazione si trasforma in quella di una foresta pluviale: liane, felci, epifite che strangolano lentamente gli alberi, canne di bambù alte come case ed enormi piante tropicali. Il treno accelera e dal finestrino si vede scorrere una lunga striscia formata da varie tonalità di verde e da un po’ di marrone. Il paesaggio verde, ma del verde sbagliato, testimonia la trasformazione del territorio. Il treno rallenta di nuovo, attraversa il fiume Lipis su un ponte in ghisa e poi ne segue il corso, permettendo ai passeggeri di farsi un’idea migliore della foresta vergine in tutte le sue sfumature.Kuala Lipis si avvicina. Alla fine dell’Ottocento i britannici hanno trasformato questa piccola località nella capitale del territorio federale di Pahang, status che ha perso nel 1957. La cittadina ha molti edifici in legno, ormai fatiscenti, risalenti all’impero britannico. Alla stazione, Terengganu e la figlia Faiqa salutano con la mano. L’imam chiama alla preghiera. Un anziano con una maglietta da calcio blu cammina avanti e indietro, imitando con entusiasmo il fischio di una vecchia locomotiva a vapore dal suo smartphone.Un Futuro Incerto
Il treno riparte verso Gua Musang, a nord. Adesso tutte le viaggiatrici indossano l’hijab o il niqab, neri. Nel territorio federale di Pahang si segue solo l’islam. Invece nel sud della Malaysia e nel territorio federale di Kuala Lumpur sono presenti diverse etnie e religioni. Per fortuna rimane ancora un po’ di foresta vergine. Ogni tanto il paesaggio si apre, mostrando rocce calcaree alte più di cento metri. Gli alberi sono riusciti ad affondare le radici anche nella pietra. La stazione di Gua Musang appare tra due di queste rocce, guardiane della porta della città. È circondata da piantagioni di olio di palma e durian. Il disboscamento ha causato una forte erosione. Durante i temporali tropicali non ci sono più le radici dei giganti della foresta a trattenere l’acqua.L’ambientalista Theiva Lingam racconta che qualche anno fa a Gua Musang c’è stata una terribile inondazione. Tutta l’area era sott’acqua. Negli ultimi tre mesi dell’anno questo problema si presenta sempre più spesso. Secondo lei l’aumento delle piantagioni di durian promette poco di buono per quello che rimane della foresta. Yusuf Liu, autore di libri sui treni del Sudest asiatico, suggerisce di ammodernare il Jungle train, rendendolo un treno di lusso per turisti. Ma la realtà è che il futuro del treno è incerto, con la prospettiva di diventare un semplice treno locale.Quando il convoglio arriva a destinazione, ci siamo lasciati la giungla alle spalle ormai da un pezzo. È chiaro che le ultime parti di foresta pluviale non avranno vita facile, questo è ciò che insegna il viaggio in un paese che qualche decennio fa era ricoperto per la maggior parte dalla giungla. Mentre salgo in taxi, il fischio risuona ancora una volta, forte e a lungo, come per salutarmi.